Bella e determinata tra le mura amiche, ancora fragile fuori casa, questo il responso delle prime quattro partite per le ragazze di coach Milanovic e il risultato della trasferta a Pontinia non si discosta da questo canovaccio.
Alle già palesate difficoltà nel giocare lontano dal Tacca, nei primi turni si aggiunge la contemporanea indisponibilità per motivi personali di Jovovic e Del Balzo, 2 tra gli elementi più esperti, che sicuramente avrebbero dato il loro contributo di lucidità nei momenti più critici.
L’inizio è sostanzialmente equilibrato, il Pontinia parte forte spinto dalle ex di turno Bassanese e Barbosu, approdate in estate alla corte di mister Nasta, ma le ragazze amaranto riescono a rispondere punto a punto per il primi 10 minuti, quando il punteggio è ancora sul 5-5.

Alessandra Fava/Ottica Fava

Poi la tattica difensiva delle laziali, scese in campo con una agguerrita 6-0, la già citata assenza di 2 elementi esperti nel Cassano e le belle parate del portiere di casa Franceschini, hanno abbassato di molto la percentuale realizzativa delle nostre ragazze, le quali si sono così anche esposte al gioco di rimessa in contropiede delle avversarie sui tanti palloni non sfruttati al meglio in attacco.

Il break è importante, trascinato dal bomber rumeno Put (9 le sue marcature a fine gara) il Pontinia allunga sul +5 al 20° (11-6) e solo con una prova di reazione le cassanesi riescono parzialmente a riprendersi e a chiudere la prima frazione limitando i danni sul 16-11.
Ormai però la partita è incanalata sul predominio delle padroni di casa, che provano subito a chiuderla, anche grazie all’ottima prestazione della subentrata Bordon tra i pali, allungano una prima volta sul più sette (20-13 al 40°) ma ancora una volta si registra la reazione delle amaranto, pronte ad approfittare di un troppo anticipato rilassamento del Pontinia.

Alessandra Fava/Ottica Fava

21-16 al 45°, ancora solo 5 reti dividono le 2 squadre ma a questo punto le giocatrici di casa, spronate dal loro coach, mettono definitivamente il timbro sul match, per il Cassano finiscono anche le energie e la partita si trascina inesorabilmente verso la terza sconfitta esterna sul 32-20 finale, forse un divario troppo abbondante e immeritato per le ragazze vista anche la particolare formazione rimaneggiata con cui sono scese in campo a giocare.

Settimana prossima occorre sfruttare il turno casalingo contro Cingoli per riprendere il cammino di crescita collettivo e affrontare poi le successive difficoltà in trasferta.