Dopo la brutta botta al morale di una settimana fa, i lombardi al Pala Tacca ritrovano il sorriso e, ancora più importante, i due punti.
Prestazione tutto sommato buona, qualche calo e ancora quella mancanza di lucidità “per chiudere le partite e non dare modo agli avversari di riaprirle” commenta coach Bellotti ai nostri microfoni a fine partita.
È anche vero che gli amaranto sulla linea dei terzini sono contati, già ai box gli infortunati Lazzari e Moretti, si ferma in settimana anche Salvati e nei 60’ Mazza gioca poco, subendo due sfortunate storte alle caviglie. Non sembrerebbe nulla di grave per il bomber ex Cologne.
Più responsabilità per tre uomini copertina a livello realizzativo: Kabeer, Savini e Saitta, che mettono a ferro e fuoco la difesa emiliana, a referto praticamente 7 goal ciascuno.
Occasione per il giovane La Bruna di poter fare ulteriore esperienza e dimostrare il suo innegabile talento.
Per il primo goal si deve attendere 3 minuti, Mazza scarica benissimo per Dorio che non perdona, risponde Carpi con un buono “uno-due”, 1-2 al 6’.
Padroni di casa che tornano avanti con una perla di Gabriele Saitta, gran chiusura con il polso e palla infilata in uno spazio impossibile, dalla parta opposta Monciardini para.
Primo mini break di Cassano al 10’, ottima azione senza mai praticamente palleggiare, spazio trovato facendo muovere bene la difesa, Savini punisce, 5-3.
Mazza prende la prima delle due storte ed esce dal campo, Carpi mai arrendevole e propositivo, soprattuto con i suoi terzini di stazza notevole.
Bellotti si adegua alla situazione e inerisce Kabeer a doppio pivot, Savini e La Bruna trovano la rete, ma in difesa gli amaranto faticano ad arginare gli attacchi, tanto che Dorio al 15’ prende il secondo due minuti della sua partita.
È un momento complicato per i padroni di casa, bisogna stringere i denti, ma c’è reazione: Saitta vola in contropiede e si prende un tiro da angolo zero, Monciardini sontuoso con una gran parata dall’ala, break amaranto, 14-11 al 21’.
Da qui a fine primo tempo Cassano non segnerà più, otto minuti a secco, Carpi dal canto suo non fa straordinari, difende bene e rosicchia piano piano, fino ad arrivare al 14-14 di fine primo tempo.
Secondo frazione aperta da La Bruna, gli fa eco Bassanese dopo un ottimo scarico di un ristabilito Mazza, i ragazzi di coach Bellotti alzano il tono della prestazione difensiva.
Altra grande parata di Monciardini, altro break importante che segna la partita, 5-0 di parziale dopo l’intervallo, 19-14 al 37’.
La Bruna inventa al 42’, taglio dentro la difesa, scarico per Kabeer che è velocissimo a prendere palla, difensore e girarsi. Dai sei metri, come spesso accade, è una sentenza: goal, due minuti alla difesa e 21-17.
Mazza, come anticipato, si fa ancora male, bravi gli amaranto a reggere l’urto, Bassanese torna alle origini e in attacco orchestra come centrale.
Coach Bellotti vuole scongiurare il ritorno di Carpi, al 47’ time-out per riordinare le idee.
Branca ricaccia indietro gli ospiti, Saitta imita il compagno, al 51’ siamo sul punteggio di 25-22, palla in mano ai lombardi per il possibile + 4.
Bravi i pivot Dorio e Kabeer a isolare il terzo difensore, Savini lo punta due volte e lo brucia per il 27-22 che pesa molto sull’economia dell’incontro, a sette minuti dal fischio finale.
Emiliani che fermano tutto, time-out, ma Savini è indemoniato, tiro sugli appoggi, tripletta personale e nuovo + 5.
Carpi reagisce d’orgoglio e sfruttando due errori degli amaranto si riavvicina, 28-25 al 55’.
Da registrare sul versante opposta uno straordinario Kabeer che trovatosi in posizione di ala sfrutta le sue doti atletiche e con una gran tecnica di polso infila il 29-25.
Poi prende anche uno sfondo. Tuttofare.
Ospiti che non vogliono cedere, trovano con Kasa i goal a cui appendersi per sperare ancora.
Al minuto 58 palla in mano per il – 2, chiude “virtualmente” la partita Monciardini, gran parata, palla sul fondo.
Sul ribaltamento di fronte la sintesi di questo match, Savini punta uno contro uno, scarico per Kabeer, che dopo aver segnato di potenza, di tecnica, si inventa anche il pallonetto dolcissimo per punire e condannare Carpi, 30-26 a 62” dalla fine.
Da qui alla sirena emiliani che segneranno altre due reti per ridurre il gap, ma è troppo tardi,
finisce 30-28.
C’era bisogno di una reazione, reazione c’è stata, dopo altri due acciacchi ad altri due terzini, Cassano gestisce bene una partita che poteva nascondere insidie e rappresentare altri passi falsi.
Due punti in archivio e testa già a Sabato prossimo, non una partita di cartello, ma un’altra partita scomoda contro un avversario scomodo, lombardi che voleranno in Sicilia per affrontare Siracusa.
Lavoro ora in settimana per oleare ulteriormente meccanismi offensivi e difensivi, ma soprattutto per cercare di recuperare qualcuno dal reparto infermeria.
Appuntamento a Sabato 1 Ottobre.
#CassanoAu
Photo credits: Pallamano Carpi
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