Si sperava che dopo la bella prestazione con Erice nel recupero infrasettimanale al Tacca le ragazze della Pallamano Femminile Cassano avessero intrapreso il giusto cammino e riuscissero finalmente a conquistare i primi punti in trasferta. La partita in Veneto ospiti del fanalino di coda Cellini Padova sembrava rappresentare l’occasione giusta al momento giusto ma si sa, nella pallamano mai dare nulla per semplice e scontato.
A parziale scusante ci sono le assenze contemporanee di Del Balzo, Gozzi e Montoli, quest’ultima presente a referto ma solo per onor di firma, anche le stesse atlete mancavano anche 3 giorni fa, e l’alto numero di partite disputate nelle ultime 2 settimane quando alla ripresa del campionato si sono alternati i recuperi delle gare non disputate nei mesi scorsi.
30 MINUTI EQUILIBRATI
Il primo tempo viaggia spedito su un sostanziale equilibrio, è il Cellini ad avere maggior brillantezza ma senza dare l’impressione di dominare, le nostre riescono a ribattere colpo su colpo e come singoli sono i 2 rispettivi portieri, Bertolino e Broch, ad emergere aiutate da imprecisioni nel gestire la palla degli attacchi, segnale che la posta in palio è importante per tutte e un po’ di tensione aleggia nell’aria.
Si arriva quindi alla prima sirena sul punteggio relativamente basso di 10-9 per le padroni di casa.
PADOVA PRENDE IL LARGO
Alla ripresa delle ostilità il Cellini riparte con la stessa intensità del primo tempo mentre per le ragazze di coach Milanovic sembra spegnersi pian piano la luce, non si tratta di un crollo improvviso come avevamo purtroppo visto in altre partite, ma di un calo graduale, la mancanza di turnazioni tra i terzini fa si che non sempre le amaranto riescano a controbattere ai gol delle avversarie, le che iniziano ad allungare, +2 al 40°, +4 al 45°, il mister le prova tutte ma le cassanesi non riescono più a superare l’ottima Broch mentre in difesa mancano le coperture e le parate di una strepitosa Bertolino non sono più sufficienti ad arginare la fuga del Cellini.
Neanche i 2 timeout chiamati urgentemente e il cambio di difesa sulla 4-2 con marcature praticamente a uomo su Djogap ed Eghianruwa riescono ad invertire le sorti di un match ormai segnato, al 50’ siamo sul 22-17 e negli ultimi 10 minuti di gara è presente in campo praticamente solo la squadra veneta che dilaga fino al 26-18 finale.
Troppo asfittico il gioco offensivo delle amaranto in questa occasione, tant’è che le sue miglior marcatrici a fine gara risultano essere l’ala Romualdi e il pivot Brogi mentre per le batterie dei terzini il muro difensivo e il portiere avversario si sono rivelati insormontabili.
Ora occorre tenere i nervi saldi e continuare sul cammino di miglioramento che si era intravista nel match scorso, la classifica nella zona calda si è rimescolata, con le patavine che con un doppio salto carpiato hanno lasciato l’ultimo posto superando in un colpo solo Cingoli e Nuoro, e proprio in terra salda approderanno sabato prossimo le nostre ragazze, chiamate quindi lasciarsi questo brutto scivolone alle spalle e a mettere finalmente a frutto quanto di buono precedentemente costruito.
Ecco la classifica aggiornata
Scrivi un commento