Una partita condotta dal primo minuto a, quasi, il cinquantesimo, sempre avanti e sempre con in mano il pallino del gioco, poi purtroppo Pressano, paziente e testardo, riesce a ribaltarla e sorpassare un ottimo Cassano Magnago.
Complice gli infortuni di Milanovic e Nikocevic, proprio a partita in corso, gli amaranto trovano, nell’ultimo quarto di gara, un muro davanti alla porta avversaria, con l’estremo difensore trentino che permette ai suoi di rimontare lo svantaggio accumulato, tenendo la rete pressoché inviolata. Rimontare, appunto, uno svantaggio che si era fatto addirittura di 5 reti, 17-12, ad inizio secondo tempo.
L’incontro, come anticipato, parte favorevole agli uomini di coach Kolec, il solito duo, Mazza/ Nikocevic, mette a ferro e fuoco la difesa delle “api” giallo nere. Sempre avanti di tre lunghezze, Cassano guida e gestisce, 8-5 al 15’. Pressano, dal canto suo, ha il merito di stare sempre in partita, soprattuto mentalmente.
Le bombe da fuori di Mazza, le parate di Monciardini e due ottimi goal di Branca incendiano la partita, 9-5 al 20’. Qui i ragazzi di Fusina ricuciono il gap e riescono a portarsi a meno uno, proprio appena prima della fine della prima frazione. Al riposo si va sul 13-12. Secondo tempo che sembra consegnare la gara ai padroni di casa, ma, come risaputo, nella pallamano, mai nulla è scritto. Neanche un cospicuo vantaggio di 5 reti, perché all’uscita degli spogliatoi i lombardi piazzano un break potente di 5-0.
Monciardini di nuovo sugli scudi, il terzino ex Cologne al 35’ finta il tiro, fa saltare la marcatura di ben due giocatori e infila il 16-12. Lo segue Kabeer che in contropiede fa più cinque. Time-out Pressano. Gli ospiti rientrano con il piglio giusto, break di 0-3, stavolta è Kolec che chiama time-out, sul punteggio di 17-15, siamo al 40’.
Dopo l’interruzione entra in scena ed inizia la vera partita di Loizos, l’estremo difensore di Pressano, da qui alla fine del match, risulterà determinate e decisivo. Al 45’ il risultato è sul 17-17, manca un po’ di lucidità in attacco, dall’altre parte i giallo neri continuano a rifarsi sotto, rispondendo effettivamente con un contro parziale di 0-5. Mazza, con le ultime energie a disposizione, spara sul fianco del difensore, eludendo il muro, Dallago risponde a porta semivuota, dopo una palla persa dai lombardi, che giocavano in extra player.
18-18, siamo al 50’.
Inizia un’altra partita, tutto in perfetto equilibrio, Salvati subentra a Mazza, da qui alla fine si segnerà pochissimo. Il vantaggio ospite arriva un minuto dopo, 18-19, seguito a ruota dal 18-20. Kolec chiama il suo ultimo time-out. Si cerca la scossa.
Al 52’ entra Riva, positivo il suo ingresso in campo, due rigori neutralizzati, uno parato e uno stampato sulla parte superiore della traversa. Polveri troppo bagnate in attacco per Dorio e compagni, anche perchè, senza dare strappi clamorosi, Pressano continua a staccarsi, al 55’ è 18-21.
Visentin prova a suonare la carica, contropiede e 19-21, l’ultimo goal degli ospiti lo segna al 57’ Fadanelli, palla schiacciata e Riva battuto.
Nikocevic è l’ultimo a mollare, 20-22, ci sarebbe il tempo almeno per pareggiarla, proprio l’ex Siena, però, si fa male dopo un cambio di direzione e i giovani in campo non riescono a dare il colpo decisivo per impattare l’incontro. Finisce 20-22, grande rammarico in casa amaranto, soprattuto per l’andamento della gara.
Complimenti doverosi a Pressano, che si conferma grande squadra ed avversario molto ostico. Padroni di casa che devono fare tesoro di quei 3/4 di gara ad un livello altissimo, sia in fase difensiva che in quella offensiva.
Il parziale dopo il primo time-out di coach Fusina, non lascia spazio a repliche, 10-3 per gli ospiti. Sabato si torna di nuovo in campo, ore 19,00, trasferta insidiosa e delicata, contro un Eppan che arriva all’appuntamento carico a mille, dopo aver battuto, in terra sarda, proprio il Sassari. Serve ricaricare energie fisiche e mentali.
La parola, come sempre, spetterà al campo.
#CassanoAu
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