…Al 57’ Onelli vede le sue giocatrici organizzare ed orchestrare il possibile +1, amaranto in superiorità numerica dopo i 2 minuti conquistati da Gozzi, 180” alla sirena….Gira tutto per il verso sbagliato, l’esperienza e la caratura delle atlete di Brixen viene fuori e priva le cassanesi di un’impresa clamorosa.
Prima di raccontare il finale, però, facciamo un passo indietro di 60 minuti.
Cassano si presenta in Alto Adige senza nulla da perdere, si cerca riscatto dopo la brutta caduta della settimana scorsa contro Casalgrande e, perché no, una piccola rivincita dopo la Coppa Italia.
Solito gioco ben organizzato in attacco e stavolta a registro una difesa che concede molti meno goal, rispetto ai 37 subiti a Rimini.
Cassano segna per prima e non concede nulla alle campionesse d’Italia fino al 7’, dove Bertolino raccoglie il primo pallone dalla sua porta, 1-1.
Perfetto equilibrio anche al 16’, risultato sul 6-6, con le ospiti che affrontano molto bene anche un periodo di inferiorità numerica, restando incollate alle padrone di casa.
Bertolino inizia a mettere a referto un quantitativo notevole di parate, Gozzi dai 7 metri non sbaglia quasi mai, 9-9 al 22’.
Amaranto ben assestate e decise a fare risultato, il sorpasso passa per le mani di Laita che al 27’ mette a referto la rete del 10-12, a completamento di un parziale di 0-3.
Finale di primo tempo che manda le squadre negli spogliatoi ancora sul +2 Cassano, grazie esclusivamente a Nila Bertolino, sontuosa prima su un tentativo dall’ala destra e poi su un tiro di Babbo dai 9 metri.
Tabellone che dice 11-13 con un buon, seppur minimo, parziale di vantaggio da amministrare.
Ripresa che vede il distacco invariato fino al 37’, anzi, ad onor del vero le amaranto in superiorità numerica potrebbero anche aumentare il divario.
Qui, purtroppo, c’è la sintesi della partita e, forse, anche di questa ottima e giovanissima squadra.
Nel 6vs5 le lombarde in attacco sbagliano due volte, concretizzando praticamente nulla, non azzannando un Brixen che mai come quel momento si era mostrato esposto e vulnerabile.
Ciò nonostante al 40’ il punteggio sorride ancora ad Onelli, 14-16, ma l’occasione sprecata di aumentare il divario verrà poi pagata a caro prezzo.
La spiegazione è presto data, da qui al 45’ il parziale è senza discussione, 3-0 e contro sorpasso Brixen che si porta sul 17-16.
È ancora Gozzi al 47’ a pareggiare e far giocare le altoatesine, ancora, in inferiorità numerica.
Purtroppo come anticipato le amaranto non sfrutteranno mai la superiorità, anzi, a parità numerica ristabilita il risultato dice 20-18.
Al 54’ è 22-20, incontro che potrebbe sembrare indirizzato, ma la reazione cassanese è da grandissima squadra: Montoli chiude il break che porte le sue sul 22-22, a 3’ dal termine, con tutto ancora clamorosamente riaperto.
Torniamo dove ci eravamo lasciati ad inizio cronaca: siamo al 57’, dopo una parata, l’ennesima, di Bertolino, Gozzi è fuggita in contropiede, stesa e fermata dalla difesa, fallo e due minuti.
Padrone di casa che si vedono costrette a giocare 2 degli ultimi 3 minuti in inferiorità numerica.
L’occasione per Cassano è di quelle grandi, forse troppo per crederci fino in fondo.
Il primo attacco è uno sfondo di Laita, dalla parte opposta Brixen non fallisce, 23-22, Gozzi velocissima a procurarsi e trasformare un tiro dai 7 metri 23-23, con 120” da giocare.
Esperienza e talento, ecco cosa viene fuori da Babbo per vincere la partita nell’ultimo minuto, l’ala sinistra brissinense è furba ed intelligente ad attaccare su Priolo, che ha praticamente 10 anni in meno.
Risultato? Rosso alla giovanissima amaranto e rigore per le altoatesine.
Tiro segnato e +1, 24-23, Cassano deve attaccare per pareggiare una partita incandescente.
Altro, fatale errore, stavolta per un cambio irregolare.
Cambio di possesso e palla in mano alle campionesse d’Italia che possono attaccare per il +2.
Non è finita, Milan subentrata è bravissima a parare, si corre dall’altra parte a 30” dalla sirena, Onelli dirige per il pareggio, ma, di fatto, varesine che “muoiono” con il pallone in mano, senza trovare una conclusione pulita. Vano il tiro di Ferrazzi allo scadere, finisce 24-23.
Partita analoga a quella dell’andata, anche al Tacca l’andamento era stato simile, Cassano era rimasto sopra fino ad un minuto dalla sirena, beffata sempre nel giro di 60”.
Peccato per questa prestazione, ma non si può fare a meno di pensare al futuro, la crescita ed il gioco sono stati esponenziali, senza straniere e senza grandi acquisti le amaranto se la giocano con le prime della classe.
Con qualche innesto e un’ulteriore crescita questa squadra può veramente togliersi grandi soddisfazioni.
Campionato che non si ferma, appuntamento a Sabato 25 Febbraio, ore 18,30 contro Erice.
Sfida casalinga, al Tacca, contro probabilmente la squadra più in forma del momento, la parola come sempre al campo.
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