Nel girone di ritorno Cobianchi e compagne non hanno mai conosciuto la parola sconfitta tra le mura di casa, sul 40×20 del PalaTacca sono arrivate sempre e solo vittorie.
Nel girone di andata, a dovere di cronaca, le sole tre sconfitte giunte per mano delle corazzate Salerno, Pontinia e Brixen, sono maturate per scarti minimi e solamente nei minuti conclusivi.
La squadra padovana, dunque, non fa eccezione, ospiti che come Cassano affrontano la partita senza troppe ansie, entrambe sicure della salvezza e impossibilitate a raggiungere il quarto posto.
Cellini che parte meglio portandosi sullo 0-2, in questo inizio, per le lombarde, è Barbosu che fa da autentica trascinatrice, risolvendo più di una volta azioni complicate che si stavano spegnendo sul passivo.
Gozzi è seduta in panchina, acciaccata.
Bertolino inizia a parare, Cobianchi e Barbosu non lasciano fuggire le venete, 5-6 al 17’.
Equilibrio assoluto con botta e risposta, da una porta all’altra, positivo l’ingresso di Ponti, Laita e Brogi, tre protagoniste che contribuiscono a creare il primo vantaggio amaranto, al 29’, in una fase di tanti errori tecnici.
È proprio Brogi che si prende un 7 metri con il suo classico cambio di direzione, rigore trasformata da Gozzi che entra, segna ed esce.
Non ci sono altri sussulti, fino primo tempo sul 13-12.
Ripresa stappata dalla giovanissima Zizzo, che porta Cassano sul +2, lo fa con un bellissimo goal risalendo dalla posizione di ala.
Momento super per la classe 2006, abile a segnare altre due reti, seguita da Ferrazzi che spara dai 9 metri.
Questo è parte del break che consegna alle lombarde un vantaggio da gestire fino alla sirena: 5-1 di parziale al 40’ e timeout obbligatorio per Cellini Padova.
Al rientro c’è la risposta delle ospiti che provano a riaprire il discorso con un 2-0, spezza però la rimonta ancora Brogi, che serve benissimo Montoli sulla linea dei sei metri, 20-17 al 45’.
Capitan Cobianchi segna il 22-18, sul fronte opposto immensa Bertolino che para un contropiede, un tiro dai sei metri e un rigore. En plein.
Parate concretizzate da Ponti che in equilibrio sul filo dei passi prima scaraventa in rete, poi sfrega la lampada e si inventa un passaggio geniale per Montoli.
Al 26’ è 24-20, in un momento di gioco con tanti errori, come nel primo tempo, Padova ci prova per l’ultima volta, ma le palle perse in contropiede (3) delle ospiti, né segnano il destino.
Onelli chiama l’ultimo timeout al 29’, difatto solo per gestire gli ultimi due attacchi sul punteggio di 25-23.
Amaranto che sbagliano, Cellini che non concretizza, finisce così.
Altra vittoria preziosa che servirà per finire con il morale alto questo campionato e servirà in vista anche dell’atteso appuntamento delle finali nazionali Under20.
Tantissime giocatrici in rosa le ritroveremo i primi di giugno a Chieti, a lottare per il tricolore di categoria.
Ora, però, l’ultimo impegno, una trasferta sulla carta proibitiva, ma che Cassano affronterà senza timore referenziale e, soprattutto, con nulla da perdere in ottica classifica.
Sabato 29 aprile, a Pontinia, ore 15.00, il fischio d’inizio che opporrà le ragazze di Onelli alla super corazzata laziale.
Non ci resta che attendere l’ultima uscita stagionale delle nostre amaranto.
L’appuntamento è fissato!
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