I ragazzi amaranto sono cresciuti!

Ci abbiamo messo 50 anni, ma alla fine eccolo qui: il primo trofeo seniores della nostra storia! 🎉
Domenica scorsa il Cassano Magnago Handball Club ha scritto una pagina che attendevamo da mezzo secolo, conquistando la Coppa Italia Maschile. Un successo che rompe una sorta di “maledizione” che ci ha visti per decenni sempre lì, vicini, protagonisti, ma mai con un trofeo seniores tra le mani.

E pensare che tutto è iniziato nel 1974, grazie alla passione e alla visione di persone come Roberto e Massimo Petazzi che convinsero il Cav. Mario Tacca a iniziare questa incredibile avventura. Da allora, il nostro viaggio è stato un misto di ambizione, sacrifici e grandi emozioni: 19 scudetti giovanili, stagioni indimenticabili in Serie A con tante gioie, qualche delusione e sempre con la continua voglia di migliorarsi.

Ma c’è una cosa che rende questa vittoria ancora più speciale: lo abbiamo fatto con i nostri ragazzi.
Noi abbiamo sempre scelto la strada più difficile, ma anche la più bella: credere nel nostro vivaio. Quasi tutti i giocatori che hanno alzato questa Coppa sono cresciuti con la maglia amaranto addosso, hanno tirato i primi palloni al Tacca e sono passati attraverso le nostre giovanili. Hanno imparato a vincere da ragazzi e ora lo fanno da uomini!

Se i Boston Red Sox hanno dovuto aspettare 86 anni per spezzare la loro “Maledizione di Babe Ruth”, cosa saranno mai 50 anni per noi? Certo, il nostro non è il baseball e nessuno ha mai venduto un nostro giocatore per finanziare un musical di Broadway (anche se, conoscendo certi budget, l’idea non sarebbe stata così assurda! 😅), ma il senso di liberazione è lo stesso!

Infine una domenica di inizio marzo, a Riccione, dopo un girone di Serie A Gold quasi perfetto e una Finals di Coppa Italia giocata con la consapevolezza che potesse essere la volta buona, il destino ha deciso che era il nostro turno. E quando finalmente abbiamo sollevato quella Coppa davanti ai nostri tifosi accorsi in massa al PlayHall, è stato come chiudere un cerchio. O forse aprirne uno nuovo.
A chi ha giocato, sofferto e gioito in questi 50 anni, a chi c’è stato e a chi c’è ancora, a chi ha sempre creduto che prima o poi questo momento sarebbe arrivato: questa Coppa è per voi.
Abbiamo tolto il tappo. E adesso? Beh, adesso vediamo di non farne passare altri 50, ok? 😉🏆🔴⚪
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