Il Pala Tacca si conferma ancora una volta un vero e proprio fortino per l’HC Cassano, che ha inflitto una sconfitta pesante ai campioni d’Italia in carica, la Junior Fasano. Questa vittoria consolida la posizione della squadraamaranto, confermando la solidità del proprio campo casalingo, spesso teatro di imprese importanti. Il match, è stato caratterizzato da ritmi intensi e da un primo tempo dominato dai padroni di casa, che hanno chiuso sul 17-11.
Un Cassano in forma smagliante
La squadra, guidata da Matteo Bellotti, ha impostato fin da subito una partita aggressiva, costruendo un vantaggio decisivo nei primi 30 minuti. La difesa ben organizzata e le parate fondamentali della coppia di portieri Monciardini e Riva hanno giocato un ruolo cruciale nel mantenere a distanza gli avversari. I due portieri sono stati protagonisti nei momenti di maggiore pressione, bloccando tentativi pericolosi e spezzando il ritmo di gioco di Fasano nei frangenti più delicati.
In attacco, gli Amaranto hanno brillato grazie a una prestazione corale. Dapiran, Moretti e Savini sono stati tra i migliori marcatori della squadra, ognuno con sei reti a referto. Il gol di Dapiran, che ha segnato il 32-27 a pochi minuti dalla fine, ha di fatto chiuso i giochi, regalando ai padroni di casa una vittoria prestigiosa. La capacità di gestire il ritmo di gioco e di sfruttare la profondità del proprio organico ha permesso a Cassano di costruire un vantaggio massimo di 28-23 al 49’, mettendo in difficoltà una Junior Fasano costretta a inseguire.
Junior Fasano: una sconfitta da cui ripartire
La Junior Fasano, che arrivava al match dopo il successo nel campionato della scorsa stagione non è riuscita a mantenere il ritmo imposto dagli avversari. Nonostante le otto reti messe a segno dall’azzurro Davide Pugliese, la squadra pugliese ha faticato a trovare continuità, complici anche alcune assenze importanti. L’espulsione del portoghese Da Cunha, al 38’, ha ulteriormente complicato i piani del coach Domenico Iaia, costringendo Fasano a giocare in inferiorità numerica proprio nel momento in cui cercava di ridurre lo svantaggio.
L’assenza di Da Cunha, espulso per somma di sospensioni temporanee, ha tolto a Fasano uno dei suoi principali riferimenti difensivi, rendendo ancora più difficile la risalita. Nonostante ciò, la squadra pugliese ha mostrato carattere, riuscendo a portarsi più volte a -3 (28-25 e 29-26), ma senza mai trovare lo spunto per una vera e propria rimonta.
Ora per la squadra di casa arrivano due trasferte: una contro il Secchia Rubiera e l’altra con la Publiesse Chiaravalle.
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