Al Pala Cardella finisce 28-19 per la capolista, ma per l’AC Life Style Erice la qualificazione alla finale scudetto è ancora da conquistare. Un Cassano coraggioso e combattivo, capace di mettere in difficoltà le siciliane per oltre 30 minuti, cede solo nella ripresa alla maggiore profondità e freschezza delle Arpie.
Parte fortissimo il Cassano Magnago: 3-0 secco nei primi minuti che sorprende il pubblico di casa. La difesa compatta, la transizione rapida e le invenzioni offensive di Ghilardi (6 reti) e Barbosu (5) sono la ricetta perfetta per tenere testa alla capolista. Il primo tempo si chiude su un equilibratissimo 10-10, segnale della solidità amaranto nonostante l’ambiente ostico.

© Pallamano Erice
Nella ripresa, però, arriva il cambio di marcia dell’Erice. Le reti in sequenza di Ateba e Cabral aprono un break di 4-1 che vale il +4 (17-13 al 39’). Cassano prova a rimanere agganciato, ma nei minuti finali sale in cattedra Eghianruwa: saranno sue le ultime cinque reti delle padrone di casa, complice un calo di lucidità delle lombarde e qualche errore gratuito in fase offensiva.
Il punteggio finale, 28-19, fotografa un divario forse troppo ampio per quanto visto nella prima ora di gioco. Ma lo spirito, l’intensità e la compattezza mostrate dalle ragazze di coach Davide Kolec lasciano ben sperare per Gara 2, in programma sabato 11 maggio al Pala Tacca.

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Sarà lì, davanti al proprio pubblico – che nel weekend ha già festeggiato l’accesso ai play-off di Serie A Gold della squadra maschile – che Cassano tenterà l’impresa, con l’obiettivo di continuare a inseguire il sogno di una storica finale.
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Photo: Pallamano Erice
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