Il recupero della 11^esima giornata, tra Pressano e Cassano Magnago, si chiude con il punteggio di 20-19. Estasi totale per i padroni di casa, un’altra brutta botta al morale per i ragazzi allenati da Davide Kolec, che, per demeriti propri e meriti dell’avversario, buttano via, nel giro di due minuti, una partita guidata per larghi tratti.
Al momento, fortunatamente, non sembrano esserci ripercussioni sulla qualificazione alla Coppa Italia, serve, però, fare punti nei recuperi con Fondi e Bolzano.
Sul 40×20 di Pressano lo spettacolo non manca, leggere fino alla fine per credere. Cassano parte bene, i ragazzi sembrano meno nervosi, meno tesi, con più concentrazione e determinazione per portare a casa i due punti ed iniziare con il piede giusto questo 2021.
Pressano risponde, colpo su colpo, nonostante non riesca mai comunque a mettere la testa avanti. Moretti torna ad essere trascinatore (7 reti per lui ), ben accompagnato da Bortoli e Saitta.
Dall’altra parte Dallago e Sontacchi rispondono agli assalti dei lombardi. Al ventesimo minuto i padroni di casa siglano l’ottava rete, portando il risultato sul 8-8. Primo tempo che scorre via veloce, ottime prestazioni di Ilic e Loizos, che contribuiscono in maniera determinante a tenere basso il punteggio: si va a riposo sul 10-12 e, nonostante un gioco tutt’altro che spumeggiante, Cassano sembra avere in mano le redini della partita.
Buona parte del secondo tempo conferma la teoria a favore dei lombardi, Bassanese è cinico, Bortoli da terzino regala un paio di goal di pregevole fattura, difatti al 40 esimo Pressano è sotto di 4 reti, 17-13.
Ma, purtroppo e per fortuna, nella pallamano quattro reti non ti concedono il lusso di poterti rilassare. E questo i padroni di casa lo sanno bene. A dieci dal termine è 18-16, Moretti viene marcato con più attenzione, ciò nonostante è suo l’unico goal dal 48’, fino al fischio finale. Una storia già vista e già raccontata, un dato allarmante, con fasi della partita in cui gli amaranto hanno dei clamorosi black-out, smettono di segnare, smettono di produrre gioco.
Pressano, pur non segnando tanto, mette alle spalle di Ilic (autentico muro nel finale di partita) i palloni pesanti, quelli che contano. Succede tutto dal 58’ in poi: a Cassano vengono commissionati due minuti, tiro dai 7 metri trasformato dai giallo neri, sul versante opposto volante per Bortoli che non sortisce gli effetti sperati, Dallago decide allora di volerci credere e pareggia, 19-19, a meno di un minuto dal termine.
Il finale è thriller, gli amaranto hanno in mano la palla che gli può consegnare due risultati utili su tre, ma sprecano, o meglio, buttano. L’attacco è gestito male, Fantinato si trova, seppur con spazio, a dover affrettare la conclusione da fuori mano, da posizione di terzino sinistro. Loizos vuole essere l’uomo copertina e sbarra la porta al numero 5 cassanese.
Mancano una manciata di secondi, sufficienti, però, per fare di Pascal D’Antino l’eroe di giornata, che in contropiede, fuori mano, infila Ilic sul primo palo, trovando l’unico spazio libero per poter insaccare. Apoteosi Pressano, Cassano, ancora una volta, si trova a doversi leccare le ferite per una partita non ottima, ma che era stato, per 59 minuti, in grado di poter vincere.
Ecco la classifica aggiornata
Photo credits: pallamanopressano.com
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