Il sogno Scudetto di Cassano si spegne a pochi secondi dalla sirena, ma i ragazzi di Matteo Bellotti lasciano il campo del Pala San Giacomo tra gli applausi, dopo aver lottato con cuore e qualità fino all’ultimo possesso. In Gara 2 della semifinale playoff di Serie A Gold 2025, è il Conversano a imporsi per 28-27 (p.t. 15-15), centrando l’accesso alla finale. Ma è ancora una volta la grande pallamano di Cassano ad aver acceso il match e infiammato la serie, conclusa con una vittoria sfuggita per pochi dettagli.

Dopo il pareggio 22-22 in Gara 1 al Pala Tacca, gli Amaranto hanno affrontato il ritorno in casa dei pugliesi con determinazione, personalità e lucidità. A decidere il match, ancora una volta, è un episodio finale: un rigore trasformato da Scaramelli a 1’30’’ dalla fine e una parata di Scarcelli su un missile di Alessio Moretti nei secondi conclusivi.

conversano cassano moretti

© Vanni Caputo

Partita vera, equilibrio totale

Il match è stato un condensato di intensità, tattica e colpi di scena. i pugliesi hanno tentato l’allungo nel primo tempo (11-8 al 17’, poi 13-9), ma Cassano ha risposto colpo su colpo, rientrando sul 15-15 grazie alle reti di Savini, autentico regista offensivo, e di un Moretti inarrestabile.

La ripresa ha viaggiato punto a punto: 18-18, poi 21-21 e 25-25 al 55’. Cassano ha mostrato una tenuta mentale notevole, anche nei momenti più caldi. L’ultimo vantaggio biancoverde (27-26 su rigore) è stato subito annullato da Branca, ma una ripartenza rapida ha regalato a Conversano il rigore decisivo. Nonostante tutto, Cassano ha costruito l’ultimo tiro per il pari: Moretti ha caricato, ma Scarcelli ha salvato i suoi.

Un gruppo cresciuto, pronto a restare tra le grandi

I numeri parlano chiaro: 5 sfide stagionali tra Cassano e Conversano, tra cui la storica finale di Coppa Italia vinta dagli amaranto. La semifinale playoff ha confermato che il gruppo di Bellotti è maturo, competitivo e all’altezza delle grandi della Serie A Gold.

La prestazione di Moretti (11 reti) è stata da leader assoluto, ma anche Savini, Branca, Fantinato, Dapiran e tutto il gruppo hanno dato un contributo prezioso. In difesa, nonostante le assenze e la fatica accumulata, Cassano ha retto con compattezza, facendo tremare un palazzetto pieno e caldissimo.

Orgoglio Cassano

Uscire così, dopo due partite giocate alla pari con una squadra abituata a lottare per il titolo, è motivo di grande orgoglio. Questo Cassano è giovane, ambizioso e con un’identità chiara: difesa, velocità e coraggio. Il percorso è solo all’inizio. Ora testa al futuro, con la consapevolezza di far parte dell’élite della pallamano italiana.

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