Non è bastato il roboante più dieci contro Bolzano, dello scorso mercoledì sera, per garantire continuità e dare conferme alla compagine amaranto
I ragazzi di coach Vinci semplicemente ne hanno di più.
Hanno più voglia, più grinta, giocano con il coltello tra i denti, come se fosse una finale… e alla fine hanno ragione.
I lombardi nel primo tempo non incidono, sono “piuttosto” inconcludenti in attacco.
Anche volendo non c’è molto da raccontare, infatti allo scoccare del ventesimo minuto le reti segnate dai ragazzi di Kolec sono solo quattro.
Albatro non fa molto meglio, ma ne mette a referto 6, più due per i bianco neri.
A cinque minuti dal termine del primo tempo, Cuello, terzino destro siracusano, infila il provvisorio più quattro, numero che è uguale anche alle reti dei lombardi, ancora a secco di goal.
Al 28esimo vengono commissionati due minuti ai padroni di casa che, nonostante l’inferiorità, segnano. I lombardi si scuotono e con i goal di Iballi, Fantinato e Possamai, sulla sirena chiudono con il punteggio di 11-7.
SI RITORNA IN CAMPO PIU’ CARICHI
Secondo tempo leggermente meglio per Moretti e compagni, a suonare la carica è proprio il classe 94’ amaranto con il dieci sulle spalle (6 goal per lui), gap ridotto a due reti di svantaggio, 12-10.
Albatro che tiene a distanza gli amaranto con i goal di Vinci, Cuello e Canete (9 goal), il pareggio targato Cassano arriva al minuto venti, prima Dorio in contropiede e poi Moretti mettono tutto in parità. 16-16.
Da qui inizia un’altra partita, tutto da capo. Purtroppo anche in questo “terzo tempo” Siracusa resta più concentrato e preciso, al ventisettesimo Iballi sbaglia un passaggio schiacciato, Vinci vola in contropiede e sigla il 20-18.
Amaranto aiutati dai suoi due mancini a rimettere di nuovo tutto in parità: prima Bortoli dall’ala spacca l’incrocio, poi Fantinato in seconda fase, da centrocampo, mette nel mirino la porta, fa tutto da solo e sigla il 20-20.
ERRORI CRUCIALI
Da qui, Cassano sbaglia tutto ciò che è possibile sbagliare e consegna i due punti, seppur meritatissimi, a Cuello e compagni.
I lombardi dal 56esimo al 58esimo sono in superiorità numerica per i due minuti a Vinci. Bisogna difendere senza prendere goal e ribaltare il fronte per giocarsela all’ultimo minuto.
Peccato che la difesa sia lenta e distratta, Cuello è bravo a infilare la palla tra le maglie amaranto per Canete che sigla il 21-20.
Sul fronte opposto viene fischiato sfondo in attacco, manca un minuto alla fine, palla in mano ai padroni di casa, che rischiano una volante, vanificata dal recupero di Dorio, il 77 alza la testa, serve Iballi in contropiede che, però, con troppa frenesia tira centrale, addosso all’ex di turno, Javier Grande.
Le speranze sfumano con quest’ultima azione, negli ultimi 30 secondi Cassano va in marcatura a uomo per cercare di agguantare almeno un pareggio, ma Vinci esce dai radar difensivi e vola da solo verso Ilic, infilando il 22-20.
Punti che sono oro colato per Siracusa, in chiave lotta salvezza.
Invece per i nostri ragazzi sabato al Tacca arriva il Brixen di Cutura e Basic.
Cassano Magnago quindi che ha un’altra partita a disposizione prima della Coppa Italia, prima di doversi misurare in un torneo dove cadute del genere non sono ammesse.
Ecco la classifica aggiornata
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