Dopo due buone vittorie e la parentesi contro l’inarrivabile Salerno, le ragazze di Onelli cadono in trasferta, in uno scontro che doveva essere equilibrato, tirato, con i due organici che hanno come obiettivo comune quello delle permanenza nella massima serie.
La partita è, però, sin dalle prime battute, a senso unico.
Le padrone di casa vanno forti, convinte, sicure, Bertolino e compagne soffrono terribilmente la veemenza e il ritmo imposto dalle padovane.
Amaranto sotto già di quattro reti al 6’, 5-1, batteria di terzini della Cellini veramente difficile da contenere.
Al 10’ la situazione non cambia, 7-2, coach Onelli chiama time-out per cercare una scossa, quando ancora è possibile e soprattutto fattibile recuperare, con tempo a disposizione.
Tante le imprecisioni dai sei metri delle cassanesi, ottimo apporto alla causa dell’estremo difensore padovano, che sbarra la strada più e più volte ai tentativi di Cobianchi e compagne.

Ci sarebbero le occasioni, o meglio, il momento per recuperare, ma le lombarde sembrano appannate e poco lucide, Padova gioca più volte con una giocatrice in meno, ma nonostante l’uomo in più, le ospiti buttano e non concretizzano, al 20’ è ancora ampio il divario, 11-5.
Negli ultimi 10 minuti il parziale registrato è di 6-2, più dieci per la Cellini, 17-7 a fine primo tempo.
Secondo tempo che, di fatto, ha poco da raccontare, segue le orme, i ritmi e gli schemi imposti nella prima frazione.

È buono il parziale di 2-0, firmato Montoli, ottimo goal da pivot, 17-9, la difesa però continua a faticare, al 45’ è ancora più nove, 22-13.

Arriva al 51’ un buon passaggio delle amaranto: Gozzi brava dall’ala e Jovovic con un bel cambio di direzione, siglano i goal che valgono il meno sette, a nove minuti dal termine.
Potrebbero esserci i presupposti per un finale più rovente, anche perché Laita è on-fire e spara dai nove metri sotto l’incrocio, trovando il goal del 24-18. Minuto 54.

Palla del meno cinque in mano a Cassano, ma il contropiede è sbagliato.

Errore che, sul ribaltamento di fronte, non commette Padova, trovando dall’ala sinistra il goal che chiude i giochi, 26-19, al 56’.
C’è tempo ancora per due goal per parte, finisce 28-21.
Padrone di casa che si dimostrano toste ed ostiche, con il loro organico metteranno in difficolta molte squadre durante questo campionato, soprattuto tra le mura amiche.

Per le lombarde l’imperativo è quello di togliersi di dosso, il prima possibile, gli ultimi due risultati, soffermandosi su quanto di buono fatto, prima di queste due settimane.
Anche perché il tempo per fermarsi a pensare non c’è: sabato al Tacca ( che dovrà essere un fattore ) arriva Pontinia, team autrice di un ottimo inizio di campionato.

Sul campo, come sempre, la risposta alle domande di tutti i tifosi e appassionati.
#CassanoAu