Nulla, nello sport, è frutto del caso, la pallamano naturalmente non fa eccezione.
Cassano la scorsa settimana aveva accarezzato la vittoria sul complicatissimo campo di Bressanone, in Coppa Italia non aveva sfigurato, contro Pontinia, nel girone di andata, aveva fatto una prestazione notevole.
Il colpaccio era dietro l’angolo… ed è arrivato.
Lombarde che battono le fresche vincitrici della Coppa Italia, siciliane che nemmeno un mese fa, a Rimini, hanno alzato al cielo la prima coppa della loro storia, battendo formazioni “Monster” come Salerno e Brixen.
Le ragazze di Onelli giocano una gara (quasi) senza paura, consapevoli dei propri mezzi, a viso aperto, caricate da quella voglia di fare risultato contro una delle prime della classe.
Sempre qualche errore di troppo, soprattuto dai 6 metri, ma che questa volta non macchiano il finale, anche e soprattutto grazie ad un ultimo minuto folle, avviato da Bertolino e concluso da una Gozzi geniale.
Equilibrio sostanziale per i primi minuti della partita, neanche a dirlo il merito è soprattutto di Nila Bertolino, in stato di grazia e autentica protagonista del match.
Entra in scena anche l’altra ragazza copertina, Giulia Gozzi, che dall’ala è una sentenza, 3-2 al 8’.
Cassano rallenta i ritmi, le pulsazioni della partita, Erice è in difficoltà in attacco e sbaglia tanto.
Chi non sbaglia è Gozzi che al 12’ infila il 5-2 e costringe le isolane al primo time-out.
Interruzione utilissima alle campionesse italiane, 3-0 di contro parziale, 5-5, obbligando stavolta Onelli a fermare il tempo e riorganizzare le idee.
Rotazioni in casa amaranto, entrano Brogi e Ponti sulla linea dei terzini, Erice vola in contropiede, ma Bertolino sbarra qualsiasi tipo di strada, negando il possibile +2 e offrendo invece a Ponti la palla del pareggio, 7-7 al 24’.
Barbosu dispensa giocate di alta classe tenendo in vita le lombarde, Zanellini le fa eco, prima tenendo sulla linea un pallone che sembrava perso, con un movimento da equilibrista, poi segnando il goal del 8-8.
Non succede altro, errori da una parte e dall’altra prima della sirena di fine primo tempo.
Secondo tempo che inizi a tinte nero verdi, 8-10, Cassano però con pazienza ricuce, ricama e recupera lo svantaggio, costruendo anche un grandissimo sorpasso.
Sono sempre loro due, Gozzi e Barbosu, a firmare l’aggancio e il sorpasso, da menzionare il goal dell’11-10, con l’ex Pontinia che con una finta di passaggio allucinante disorienta mezza difesa siciliana e scaraventa in rete.
Erice con forza e potenza cerca di risalire la china, Bertolino per non farsi mancare nulla para dai 9 metri, dai 6 e anche un rigore. Gozzi recupera un pallone praticamente perso, risale, fa una magia e si fa stendere in area, è 13-10 Cassano al minuto 38.
Entra Brogi e con il suo solito cambio di direzione si iscrive a referto, 14-10 al 40’, da qui una lieve flessione delle padrone di casa, che sbagliano tanto dai 6 metri, Erice invece dalla parte opposta, no.
In un amen, al 45’, il risultato è 15-14.
Ancora -1 al 50’, 19-18, chi avrebbe più da recriminare sarebbero le amaranto, perché buttano via un vantaggio importante, ma tra errori e fattore Bertolino Erice non azzanna.
Barbosu ancora su rigore a riallungare, 21-18 al 54’, Cobianchi a mandare in visibilio il Tacca per ben due volte, al 56’ è 23-20, ma la partita è lontana dalla sua conclusione.
Al 59’ break di 0-3 delle isolane e tutto incredibilmente riaperto 23-23, nell’ultimo minuto di partita succede di tutto.
Onelli chiama time-out per organizzare il possibile attacco del +1, ma l’asse Barbosu- Zanellini non funziona, tutto capovolto.
Sono le ospiti che ora con 40” a cronometro che possono attaccare per il vantaggio.
Bertolino con un piede scaccia l’incubo nero verde e si affretta a lanciare un contropiede, fiato degli spettatori (e non solo) che si ferma per tutta la traiettoria, anche perché la sfera viene sfiorata dal pivot siciliano, Barbosu fortunatamente salva tutto e viene fermata con un fallo sui 9 metri, 10” alla sirena.
Sempre la centrale lombarda che si infila tra primo e secondo difensore, sa di essere quasi sotto fallo, il che sancirebbe la fine della partita con il pallone in mano, allora l’ultima ed unica opzione: un passaggio per Gozzi, che riceve, non ci pensa troppo e salta da angolo zero… rete clamorosa con un movimento di polso clamoroso.
Esplode la festa, esplode il Tacca, punteggio sul tabellone che dice 24-23, finisce così e va bene così.
Ora la sosta per il raduno delle nazionali, ragazze di A1 che torneranno sul 40×20 di Teramo il 19 Marzo, in una trasferta da non sottovalutare, soprattutto dopo quanto ottenuto al Tacca, contro Erice, in una serata che Cobianchi e compagne si ricorderanno a lungo.
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